Figura 7 -
Variazione tipica giornaliera del flusso meteorico
(D.W.R.
McKinley: Meteor Science and Engineering)
Figura
8 - Esempio di variazione giornaliera di flusso
meteorico da noi rilevato,
col
sistema descritto (giornata "normale")
Figura
9 - Esempio di distribuzione di durate degli
echi in una giornata "normale"
L’intento,
in quest’anno scolastico,
era anche quello di rilevare qualche sciame
meteorico; per questo, a
fine aprile 2007, periodo delle Liridi, abbiamo
lasciato acceso gli
apparati per diversi giorni, h24. I risultati sono
riassunti nel
diagramma di fig. 10. Anche le Liridi, come tutte le
meteore di
sciame, hanno variazioni di flusso dipendenti
dall’attraversamento,
da parte dell’orbita terrestre, di porzioni di
spazio ad elevata densità di polveri (residui di
orbite di comete) il che avviene con
una periodicità nota. Oltre a ciò il flusso
osservabile dipende
dalle coordinate del punto Radiante dello sciame,
sulla volta
celeste dell’osservatore (Funzione di
Osservabilità).
Conclusioni
Dal
punto di vista scientifico la validità del progetto è
stata
confermata dalla quantità e qualità degli echi di meteore
ricevuti
e dalla conferma delle previsioni teoriche in termini di
flusso
meteorico rilevato. Dal lato scolastico crediamo non sia
facile
trovare un’attività che, come questa, arrivi a coniugare
originalità e validità e scientifica con costi contenuti.
Figura 10 -
Osservazione continua dal 19apr07 al 24apr07 -
Si nota lo sciame delle Liridi, sovrapposto a
“normale” attività
Attività
future
Il
progetto è iniziato a dicembre 2005, con la
costruzione
dell’antenna, e continua tuttora, dato che l’impianto,
una volta
acceso e settato provvede al conteggio e salvataggio
automatico dei
dati relativi agli echi.
E’
nostra intenzione continuare con le rilevazioni anche
nel prossimo
futuro, coinvolgendo gli allievi quando e quanto
possibile. Non ci
sono praticamente più spese da affrontare e il
sistema, ancora
migliorabile con pochi accorgimenti, già ora
costituisce una
stazione di osservazione di tutto rispetto, per
l’accuratezza dei
dati ricevuti e la sensibilità della rilevazione.
Vorremmo
anche
sviluppare un software di riduzione dati e
successiva analisi,
in grado di rappresentare in particolare (dopo
correzioni sui dati
“grezzi” e tenendo conto della funzione di
osservabilità) la
curva di attività di uno sciame meteorico.
Particolare attenzione
verrà posta in futuro all’osservazione di sciami
minori e periodici, e alla rilevazione di
occasionali aumenti di attività
(outbursts) degli sciami stessi.
Bibliografia,
link
[1] McKinley D.W.R.,
Meteor science and engineering, McGraw-Hill, 1961
[2] Sartori G., Dreschig
F., Radar bistatico in banda VHF per il
monitoraggio di impatti meteorici in atmosfera,
Astronomia UAI n° 4,
lug.-ago. 2006
[3] Falcinelli F.,
Radioastronomia amatoriale, Il Rostro, 2003
[4] Oppenheim A.V.,
Schafer R.W, Digital Signal Processing, Prentice
Hall, 1975
[5] Mallama A., Espenak
F., Automated Meteor Detection and the Leonid
Shower,
Publications of the Astronomical Society of
the Pacific, 111:359-363, Mar. 1999
Mario
Sandri, Analisi
di
sciami meteorici: correzione del background
https://www.imo.net/observations/methods/radio-observation/
International Meteor Organization
http://www.iaragroup.org/index.php/it/ricerca2/meteore/
Sezione
di IARA (Italian Amateur Radio Astronomy) dedicata alle
meteore